Le migliori pellicole cinematografiche dedicate alla cannabis 

20 Giugno 2023

Il panorama cinematografico pullula di pellicole che vedono come protagonista la nostra amata cannabis: commedie, documentari, thriller, film d’azione o biografici. Il cinema è straordinariamente ricco di storie in grado di illustrare il legame tra uomo e cannabis.

Noi di loveweed.eu abbiamo scelto per voi una selezione di film imperdibili sulla cannabis, da vedere almeno una volta nella vita, ovviamente sul divano in totale relax magari fumando qualcosa. Facci sapere se tu conosci altri titoli come questi.

L’erba di Grace (2000)                                                                           

Come sopravvivere alla crisi finanziaria quando questa è causata da incalcolabili debiti? Ce lo spiega Grace, protagonista dell’omonima pellicola: una signora di mezz’età, benestante e appassionata di giardinaggio, che risiede nel villaggio di Port Isaac in Cornovaglia. Divenuta vedova, la donna viene suo malgrado a conoscenza del deficit finanziario in cui il marito l’ha lasciata. Abituata alla classica vita da casalinga, si vede costretta a coltivare marijuana e a venderla per sopravvivere. Un film dall’atmosfera surreale ma al contempo ironico ed irriverente

L’erba proibita (2002)                                                                                        

Si tratta di un docufilm prodotto in Italia e diretto da Mazzocca e Bortone. L’intera narrazione è un resoconto di come la fuorviante informazione correlata alla canapa sativa e indica e ai relativi effetti abbiano condotto inevitabilmente al proibizionismo. L’interessante pellicola si focalizza sulla produzione e l’uso della canapa industriale in Italia. Il film è dedicato alla figura di Giancarlo Arnao, medico, scrittore e storico antiproibizionista che ha fatto la storia nel mondo della cannabis

Paulette (2012)                                                                                             

Tratto da una storia vera, questo è un film divertente che porta anche a riflettere. Esso tratta, senza troppa delicatezza, tutte le problematiche legate alla convivenza nella multietnica periferia metropolitana, il tutto attraverso gli occhi di un’anziana signora che non sopporta nessuno, specialmente gli immigrati di colore. Osservando gli spacciatori che popolano il suo palazzo, però, l’anziana comprende quanto si possa guadagnare da tale attività, finendo per proporsi al boss locale per spacciare hashish

Blow (2001)                                                                                                         

Film divenuto cult nella storia del cinema, è una pellicola diretta da Ted Demme e ispirata a un romanzo di Bruce Porter dedicato a George Jung (interpretato da Johnny Depp), un trafficante di droga legato al cartello di Medellin particolarmente attivo negli anni ‘70 e ‘80. George Jung è stato scarcerato il 2 giugno 2014 per buona condotta, ma il film resta un colossal pieno di citazioni, tra i più apprezzati a tema narcotraffico

Super High Me (2007)                                                                                        

Può essere anch’esso definito un docufilm poiché narra l’esperienza diretta di Doug Benson, comico e assuntore di cannabis fermamente determinato a scoprirne i reali effetti su corpo e mente umana. Egli sceglie di documentare la sua personale esperienza, spaziando da 30 giorni di privazioni fino ad altrettanti giorni di abuso di cannabis. L’obiettivo della pellicola è quello di aprire un dibattito e dar vita a nuovi spunti di riflessione sull’utilizzo della cannabis terapeutica

Il grande Lebowski (1998)                                                                  

Divenuto anch’esso nel corso degli anni un autentico cult, il film vede protagonista un disoccupato assuntore di marijuana, Jeff Lebowski detto Drugo, che investe gran parte del proprio tempo a fumare e giocare a bowling. Tuttavia la sua vita subirà un netto cambiamento a causa di uno scambio di persona causa omonimia. Presto verrà dunque catapultato in un turbine di emozioni e avventure fatto di rapimenti e riscatti. La pellicola, divertente ma riflessiva, pone l’accento su quelli che possono essere i punti deboli dell’essere umano

L’ingrediente segreto (2017)                                                                      

Una scorrevole commedia moderna ricca di colpi di scena. Il film è ambientato a Skopje (Macedonia) e racconta la storia di Vele, un meccanico impiegato in un deposito ferroviario che, a causa delle condizioni economiche del Paese e dello stipendio in ritardo di mesi, lotta quotidianamente per poter fornire le medicine al padre colpito da cancro. Casualmente, trova all’interno di un vagone un panetto di marijuana di contrabbando: decide di rubarla per preparare una torta a suo padre, nella speranza di alleviarne i dolori. Le voci riguardanti i miracolosi poteri curativi di Vele però non tarderanno a diffondersi: si ritrova dunque messo alle strette da una strana coppia di gangster imbranati decisi a reclamare la ricetta di quella torta spaziale

Fast Convoy (2016)                                                                                        

Un thriller mozzafiato dove non mancano le emozioni forti. Il film vede sette uomini e quattro auto, impegnate nel trasporto di 1300 kg di cannabis da Malaga (Spagna) a Creil (Parigi, Francia). Sebbene per i protagonisti l’operazione sia semplice routine, un evento li catapulterà in una grande avventura: al gruppo si aggiunge infatti Nadia, giovane turista che sarà testimone di una realtà cruda ovvero quella del traffico internazionale di stupefacenti

Oliver, stoned (2014)                                                                                   

Una commedia per teenager che narra la storia di Oliver, ventenne che finge di lavorare nell’autolavaggio del padre, lo stesso che pensa di essere ancora un adolescente solo perché accompagnato a una “maggiorata”. Oliver, abituato a fumare ogni tipo di droga, distratto dallo sballo si fa rubare un’auto affidatagli da una cliente. Decide di mettersi quindi sulle tracce del ladro in compagnia di Megan, una giovane ragazza alla quale ha precedentemente distrutto lo scooter. Risate a non finire per una pellicola leggera

Smoke (1995)                                                                                             

Tratto da “Il racconto di Natale di Auggie Wren” di Paul Auster, peraltro uno degli autori del film. La pellicola vede la presenza di tanti protagonisti: uno scrittore vedovo che ha perso la moglie incinta e un tabaccaio di Brooklyn che vede passare ogni giorno un’infinità di poveracci. Mentre lo scrittore offre ospitalità a un giovane di colore in cerca del padre mai visto, il tabaccaio ha riempito decine di album della stessa fotografia che immortala l'incrocio davanti alla tabaccheria. Tutti i personaggi durante la narrazione fumano qualcosa: la pellicola ha come obiettivo la stessa promozione del fumo. Discusso e controverso, il film resta un colossal del cinema

Reincarnated (2012)                                                                      

Documentario dedicato a Snoop Dogg, uno tra i simboli del gangsta rap e volto amatissimo nella scena hip-hop americana. Il 2012 rappresenta l’anno della sua conversione: a seguito di un viaggio in Giamaica, il rapper abbraccia la religione rastafariana assumendo il nome di Snoop Lion. Tale esperienza lo porta a produrre un album dall’omonimo titolo e dalle pesanti influenze reggae. Pellicola evocativa che racconta il rastafarianesimo con gli occhi di chi lo ha vissuto

Fratelli in erba (2009)                                                                         

Divertente commedia all’insegna della leggerezza, il film vede protagonista un insegnante di filosofia all’università che, venendo a conoscenza della presunta morte del fratello, decide di recarsi in Oklahoma per rendergli omaggio. Lì avviene il clamoroso colpo di scena: il fratello in realtà è vivo ma, coperto di debiti, ha scelto di dedicarsi alla coltivazione della marijuana seguendo la tecnica idroponica

Half Baked (1998)                                                                                   

Tipica commedia americana anni ‘90, vede protagonisti Thurgood, Brian e Scarface che, a seguito dell’arresto del loro amico e coinquilino Kenny, accusato di aver ucciso Ranuncolo, il cavallo della polizia, si trovano costretti a spacciare marijuana, tra problemi e vicissitudini, per raccogliere i 100.000 dollari stabiliti per il riscatto. Creano così il “Bravo Ragazzo”, una società di spaccio grazie alla quale Thurgood riesce a conquistare addirittura un posto di lavoro nell’industria farmaceutica

Cocco di nonna (2006)                                                                       

Esilarante, comico e piacevolissimo, il film unisce un tema ancora oggi scottante come la cannabis al passatempo preferito dagli adolescenti: i videogiochi. Il protagonista si dedica anima e corpo alla programmazione di un nuovo videogame da lui ideato, ma innumerevoli vicissitudini lo costringono ad andare a vivere dalla nonna. Tale evento darà adito a situazioni al limite dell’assurdo

Marley (2012)                                                                                                

Si tratta di un documentario diretto da Kevin Macdonald che racconta la vita di Bob Marley, icona della musica reggae, il primo e unico autorizzato dalla famiglia Marley. Il film ripercorre la vita di una delle icone più amate, il cui fascino universale, l’impatto sulla storia della musica e il ruolo di profeta sociale sono ad oggi ineguagliati. Un tributo al messaggio culturale di chi ha fatto la storia, superando ogni genere di barriera con la stessa forza di Bob quando era in vita

Strafumati (2008)                                                                                          

Il titolo originale è “Pinapple Express” ed è un film sulla marijuana divertente e vivace. Lontano dalla classica commedia americana per famiglie, è un film ricco di battute divertenti e amare, tanto che in alcuni paesi è vietato ai minori per linguaggio e violenza. Il protagonista della pellicola ha come unica abitudine quella di fumare dalla mattina alla sera e far visita al suo amico spacciatore, che gli procura una nuova tipologia di cannabis, la Pinapple Express appunto. Il film diventa una sorta di giallo tragicomico quando il protagonista diventa involontario testimone di un omicidio: per salvarsi cerca l’aiuto del suo amico spacciatore, ma ben presto i due si ritrovano nei guai e sono costretti a fuggire sia dalla polizia che da pericolosi killer

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